Ad ognuno il suo antidepressivo
naturale!
Ho visto bambini iniziare a saltare
come molle all’ascolto di una musica o di un ritmo incalzante, ho
visto adulti commuoversi e sorridere sulle note di una canzone….
Ho visto bambini attenti con le bocche
aperte attenti ai versi di una poesia o di un brano e adulti
ritrovare il sorriso, dopo momenti difficili, nel leggere i versi del
proprio poeta preferito…
Alcuni suoni, alcune melodie, alcuni
versi muovono in noi in modo inaspettato e sorprendente ricordi ed
emozioni che come la spada di Re Artù erano incastonati nella roccia
dimenticati, rimossi o negati, o a cui non diamo il modo di emergere
in una quotidianità spesso invadente e frenetica.
E’ difficile darsi il tempo e lo
spazio, ritagliarsi un momento della giornata per concedere spazio e
tempo alla nostra vita interiore, alla nostra meraviglia, alla nostra
necessità di “sentire”.
Tuttavia non perdere tempo in tal senso
è proprio perdere tempo!! Perdere tempo nell’ascolto di una musica
o nella lettura di una poesia è tempo guadagnato e regalato alla
nostra energia, al nostro entusiasmo ed è spesso come una schiaffo
ai momenti negativi di ognuno di noi.
Potrei suggerire tante canzoni o poesie
che definirei terapeutiche ma non funzionerebbero se non per me
stesso.
Ognuno ha la propria sensibilità ed il
sentire di ognuno ha una storia personale e unica.
Vi sfido ad un gioco; facciamo un
elenco di dieci canzoni e dieci poesie.
Ogni giorno trovate un momento, bastano
cinque minuti, in cui leggere una poesia o ascoltare in santa pace
una canzone che avete “selezionato” come “vostre”.
Fra un mese mi dite come è andata e
come state…
Non vi prometto starete meglio ma
almeno avrete dedicato cinque minuti a voi stessi o regalato cinque
minuti a chi avete coinvolto nell’ascolto o nella lettura della
vostra “lista terapeutica”.
Buon ascolto e buona lettura!!