Già da inizio anno Marco ci ha
ricordato quanto sia importante tenere alto l'umore e tenere duro,
ricercando le piccole soddisfazioni quotidiane per migliorare di fatto
la nostra vita.
Ora
che inizia la primavera, portando con se' la rinascita della natura e
un inconfondibile lieve torpore, vorrei porre l'attenzione su un'altra
"funzione" fondamentale per una buona qualità di vita, la resistenza
fisica.
Fondamentale soprattutto per chi affronta un programma di organizzazione neurologica.
La
resistenza è una capacità che possiamo allenare e migliorare sempre, in
qualunque condizione e a qualunque età, resistendo a sforzi adeguati e
crescenti per un tempo gradualmente prolungato. Dipende direttamente
dallo stato psico-fisico, dalle disponibilità energentiche e dal
metabolismo di ognuno di noi.
Ovviamente,
quando prescritti, abbiamo già la nostra dose quotidiana di allenamento
con striscio, carponi, brachiazioni... ma in aggiunta agli esercizi
personalizzati del programma, possiamo giocare e diventare più autonomi
e resistenti anche con altre pratiche quotidiane che aiutino a svolgere
l'attività fisica possibile in quella data fase dello sviluppo:
- giocare fisicamente insieme offre tanti spunti per allenare la forza e la resistenza fisica;
- il cavalluccio sulle ginocchia allena la forza dei muscoli del tronco e delle braccia, e anche l'equilibrio
- giochi con la palla o con sacchettini più o meno pesanti da lanciare, sovrapporre, strusciare...
- rincorrersi, acchiapparsi, tirare la fune...
-
Ma anche svolgere insieme attività casalinghe oltre a promuovere le
autonomie può aiutarci ad allenarci e a sperimentare con i movimenti;
- spingere, tirare o trasportare pesi adeguati
- impastare
- strizzare
- mettere in ordine
Non
dimentichiamo mai che il bambino durante la crescita costruisce la sua
identità, la rafforza e sviluppa il suo potenziale attraverso le
esperienze senso-motorie che potrà praticare. Non dimentichiamo nemmeno
che le chiavi per riuscire in ogni sfida fisica (che sia riuscire a
rimanere fermi su un piede o acquisire una postura seduta autonoma)
sono opportunità di fare pratica e successo!
La
mente incide sulla capacità di resistenza e, come sappiamo bene, anche
sulla costanza con cui rusciamo ad allenarci perchè più è grande la
motivazione e maggiore sarà la disponibilità a non cedere alla fatica.
Quando
parlo di motivazione penso sempre a Kunfu Panda, che faticosamente e in
modo molto goffo svolge le richieste del maestro Shifu, mentre in
completa autonomia è in grado di svolgere mirabili peripezie per
raggungere una grande ciotola di ravioli.
Se
sapremo trovare i "ravioli" giusti per noi e per i nostri cari
impegnati nella riabilitazione e se insieme sapremo commisurare gli
sforzi, otterremo molto e divertendoci!